Il mondo fantastico e le sue regole.
- Alessandro Granieri
- 7 gen 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Scrivere è, a mio avviso, un bisogno che riguarda tutti noi. Tutti scriviamo, per motivi, scopi e necessità diverse. Quando si scrive la lista della spesa, si gira per casa e se ne ripercorrono luoghi specifici per prendere nota di ciò che manca e ciò che avanza. Quando si sceglie di scrivere e raccontare vicende di un mondo immaginario, ahimè, le cose cambiano e si complicano un pochino.
Non basta, in definitiva, fare la ronda dei libri già in circolazione e individuare quello che manca. Serve a poco, purtroppo, tuffarsi nelle librerie, passeggiare tra gli scaffali e considerare quello che ancora non è stato scritto. Se si ha un'idea, un'intuizione o anche un interesse, è opportuno coltivarlo, a mio parere: sedersi, meditare e pensare alla possibilità di sviluppare l'idea iniziale. Leggere e divorare i libri dello stesse genere letterario che si ama, aiuta moltissimo. Aiuta a capire quale struttura questi testi hanno. Ne rende evidenti le macrostrutture. Giova ad identificare i personaggi - eroi e a carpirne i tratti essenziali, le caratteristiche che li rendono superiori agli altri, o. ancora, indimenticabili per gli amanti del genere.
Quello che mi aiuta molto nel processo di scrittura è la creazione di un decalogo del mondo che immagino e sul quale voglio concentrarmi. Il mio racconto, almeno per il momento, in fase di bozza, inizia con un processo. Mi ha aiutato davvero tanto mettere giù una costituzione del regno runico. Leggi con articoli e commi che facciano chiarezza su ciò che è consentito e ciò che, invece, è proibito nel mondo fantastico. Differentemente, credo che sarei molto più insicuro e col procedere della scrittura, fioccherebbero mille incongruenze che finirebbero per appesantire e sciupare il testo.
Ecco a voi alcuni articoli del Codice Runico (Codex Runicus) che fa parte del racconto:
Codice Runico
Art. 1 - Il sapere è ordinato da ventiquattro rune. Le rune seguono un ordine precostituito.
Art. 2 - L'alfabeto runico è diviso in quattro öettir, secondo gli elementi aria, terra, fuoco e acqua.
Art. 3 - Il Quadrurbe comprende le città di Caere, Kanuia, Volsinii e Vetulonia.
Art. 4 - Ciascun individuo può accedere ad un unico öettir.
Art. 5 - La scrittura delle Rune è vietata per legge. Chiunque venga accusato di scrittura runica ha diritto ad un processo equo. La condanna per scrittura runica è regolata dagli articoli 6 e 7 del Codice Runico.
[segue]

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