A proposito di rune...!
- Alessandro Granieri
- 2 gen 2024
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 2 gen 2024
I miti nordici ci accompagnano ancora oggi in molti modi. Per esempio, i giorni dalla settimana in inglese contengono i nomi di alcune divinità germaniche: Wednesday (mercoledì) è "Woden's Day" (il giorno di Woden, Thursday (giovedì) è "Thor's Day" (il giorno

di Thor), mentre Friday (venerdì) è "Frigg's Day" (il giorno di Frigg). Ma queste non sono le uniche tracce dei miti nordici nella cultura moderna anglosassone: la festa cristiana della Pasqua (Easter, in inglese) trae il suo nome dalla celebrazione norrena della fine dell'inverno e la parole hell (inglese per inferno) deriva dal nome del dio germanico degli inferi, Hel. L'abete e il vischio che fanno parte integrante dei festeggiamenti del Natale erano sacri anche ai popoli pagani del nord.
Le rune non sono semplici fossili, perciò. Quelle lettere, così dense di significato, sono una parte viva di un'eredità antica, un'eredità che si è estesa ben oltre i confini della fredda Europa del Nord.
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